Il progetto “Partecipazione e comunità al Villaggio 95”, finanziato dal bando Welfare di comunità 2020 – Follow- Up1 della Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, ha visto la crescita e il consolidamento del nostro spazio verde nella città.

Dopo la creazione ex novo del Villaggio 95, nel quartiere Casal Bertone di Roma, all’interno del quale, tra le altre cose, sono stati realizzati ed assegnati ai cittadini, alle associazioni del territorio e alle persone senza dimora 29 orti, è nata l’esigenza di consolidare la neonata comunità attorno a questo lungimirante progetto sociale. Da maggio 2019, infatti, circa 100 ortisti si ritrovano negli spazi di Villaggio 95, lo spazio gestito dalla cooperativa sociale Europe Consulting Onlus, per dare vita ad un laboratorio informale di agricoltura sostenibile, cittadinanza attiva e coesione.

In particolare, il nuovo progetto ha voluto rafforzare, attraverso processi di community organizing e momenti condivisi, i percorsi di integrazione tra cittadini e persone in stato di disagio. Una comunità forte e solidale è una realtà che accoglie le marginalità e che valorizza le diversità. Per questo motivo, l’impiego e l’inserimento lavorativo di una persona svantaggiata è considerato un elemento di grande valore all’interno del progetto: un modo per contrastare i pregiudizi verso alcune fasce di popolazione e per dare continuità e stabilità alla risorsa, dipendente della Europe Consulting Onlus, che era stata impiegata nel precedente progetto.

Nuove forme di welfare comunitario sono state sperimentate attraverso processi di comunità guidati da un esperto, che ha coordinato tutte le attività riguardanti le relazioni e la consapevolezza del gruppo che si stava formando. Negli otto mesi di progetto, sono state organizzate diverse iniziative che hanno permesso il consolidamento della collettività appena nata. Dopo il difficile periodo vissuto lo scorso anno a causa del lockdown, imposto per far fronte all’emergenza Covid-19, che ha segnato profondamente le abitudini dei cittadini, il Villaggio 95 è diventato un luogo da cui ripartire per costruire iniziative, con l’obiettivo di migliorare la città e la vita degli abitanti del quartiere. In questo senso, sono state messe in campo diverse attività che hanno contribuito a rafforzare la comunità: laboratori per il riciclo di materiali, la realizzazione di un orto sinergico, lo studio e la concretizzazione di un giardino filosofico, la semina e la raccolta delle patate, il cineforum estivo.

Tra queste, particolare rilevanza è stata data all’iniziativa realizzata dalla cosiddetta Ciclorticina, il laboratorio di riparazione di biciclette che sorge all’interno di Villaggio 95.  Grazie all’impiego di un esperto in materia è stato possibile convogliare ortisti, cittadini del quartiere e persone in difficoltà presso il nostro spazio per effettuare operazioni di restyling e customizzazione di vecchie bici, nell’ottica del recupero e della sostenibilità ambientale.

Infine, le giornate del riuso e del riciclo hanno aperto a tutti il Villaggio 95 che si è configurato ancora una volta come un luogo di socialità e di possibilità. Durante queste iniziative, tra le altre cose, sono state organizzate delle raccolte di indumenti e beni di prima necessità per sostenere le attività a favore delle persone senza dimora di Binario 95. Un modo per dare una seconda vita agli oggetti che non si utilizzano più e per portare avanti progetti che, in qualche modo, fanno ‘rinascere’ chi sta vivendo un momento di difficoltà.

Un’attenta strategia di comunicazione sul sito (www.villaggio95.it) e i principali social network (Fb e Ig – Villaggio 95) hanno garantito la promozione del progetto e la diffusione di una cultura di comunità.